Sottoprodotto – Direttiva 2018/851 – Focus 4

Sottoprodotto – Focus  4
Direttiva 2018/851 UE  rifiuti – vigente dal 4.7.2018
Schema confronto art. 5 Sottoprodotti
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La Direttiva non muta i presupposti per la qualifica di sottoprodotto di un rifiuto. Introduce però criteri per rendere più probabile, che certa, la qualifica di sottoprodotto auspicando e imponendo agli stati membri di precisare “ciò che è sottoprodotto”. L’affermazione della direttiva si incammina verso la creazione di elenchi dei rifiuti considerati sottoprodotti. Il sottoprodotto è pur sempre un rifiuto di produzione che in presenza di certe condizioni non è  …continua lettura articolo sottoprodotto 

adminSottoprodotto – Direttiva 2018/851 – Focus 4
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Sicurezza: aumento importo sanzioni dal 1.7.2018

Sicurezza: aumento sanzioni dal 1.7.2018
Decreto Direttoriale Ispettorato Lavoro e Circolare del 22.6.2018
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Con Decreto Direttoriale l’ispettorato del Lavoro ha indicato l’aumento dell’1,9% delle” ammende previste con riferimento alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 nonché da atti aventi forza di legge, sono rivalutate, a decorrere dal 1° luglio 2018, nella misura dell’1,9%.
Segue Circolare del 22.6.2018 che precisa l’ambito di applicazione e la tabella riepilogativa delle sanzioni.
Si allegano
Decreto dir. 12.2018 sanzioni
circolare sanzioni
riepilogo sanzioni

adminSicurezza: aumento importo sanzioni dal 1.7.2018
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Direttiva UE 2018/851: cernita – Focus 2

Modifica alla Direttiva 2008/98 CE – cernita
Direttiva 2018/851 UE  rifiuti – vigente dal 4.7.2018
Focus 2 – gestione rifiuti.
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La cernita di rifiuti è senza dubbio attività che rientra nella gestione dei rifiuti. L’art. 3 della direttiva CE 2008/98 viene sostituito, laddove,  innova solo nella parte in cui prevede la cernita; operazione che ricorre in numerosi “considerando” della Direttiva 2018/851.
Considerando:
6) Sul totale dei rifiuti generati nell’Unione, quelli urbani costituiscono una quota compresa tra il 7 e il 10 %; si tratta, tuttavia..continua lettura articolo cernita 

adminDirettiva UE 2018/851: cernita – Focus 2
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Direttiva UE 851/2018 – Rifiuti Urbani – Focus 1

Direttiva 2018/851 UE  rifiuti
Modifica alla Direttiva 2008/98 CE – Rifiuti Urbani
Focus 1 – fanghi e reflui da depurazione, sfalci e potature ecc….
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La Direttiva 2018/851 modifica la Direttiva 2008/98 in molte parti.
Studio Legale Ambiente offre breve focus sulle novità apportate.
Degna di nota la modifica che riguarda i rifiuti URBANI che trova premessa nei considerando 9,10 della Direttiva 2018/851 per trovare poi modifica dell’art. 3 della Direttiva 2008/98 al punto 2bis e 2ter 2quater
Considerando:
9.È opportuno includere nella direttiva 2008/98/CE la definizione di «rifiuti non pericolosi». «rifiuti urbani», continua lettura articolo Direttiva UE 851/2018 rifiuti urbani

adminDirettiva UE 851/2018 – Rifiuti Urbani – Focus 1
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Rifiuti – responsabilità dell'appaltatore

Rifiuti – responsabilità dell’appaltatore
Cass. pen. sent. n. 19152/2018
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La Cassazione precisa il rapporto tra impresa appaltante e appaltatore nella gestione dei rifiuti connessi ad un appalto.
Nel caso di specie il legale rappresentante della ditta appaltante si vede condannato in primo grado per la gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256 Dlgs. 152/2006) per aver depositato la impresa appaltatrice rifiuti in un’area di proprietà dell’appaltante.
L’impresa appaltante si difende ritenendo di non aver alcun obbligo di impedire attività che esula dalla propria ..…continua lettura articolo rifiuti e appaltatore

adminRifiuti – responsabilità dell'appaltatore
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Rumore – palestra e condomini

Rumore – palestra e danni ai condomini
Non occorre perizia ? art. 659 c.p.
Cass. pen. sent. n. 601/2018
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La sentenza della Cassazione 601/2018 si occupa del rumore “condominiale” (musica) di una palestra.  Si ricorda che in ambito penale la contravvenzione di cui all’art. 659C.p. deve essere ravvisato con riferimento ad una “collettività il cui significato però è stato diversamente precisato dalla Cassazione. In questo caso la Cassazione precisa:  “nella pubblica quiete, la quale implica di per sé l’assenzadi disturbo per la pluralitàdei consociati,è necessario per la configurabilità del reato che le emissioni ….continua lettura articolo – rumore 659 c.p.

adminRumore – palestra e condomini
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Pubblicazione relazioni – Convegno – La Nuova Valutazione Impatto Ambientale – Padova – 10.1.2018

Pubblicazione diapositive interventi dei relatori

La “nuova Valutazione Impatto Ambientale”

Riforma Dlgs. n. 104/2017

Le relazioni sono accessibili solo tramite password dai partecipanti all’incontro

1) Novità introdotte dalla VIA, art. 27bis, Conferenza Servizi – dott. Luigi Masia e dott. Cristiano Florian – Regione Veneto

2) La Nuova Conferenza Servizi art. 14 L. 241/90 – avv. Roberta Agnoletto 

3) Sanzioni e V.I.A. / art. 29 Dlgs. 152/2006- avv. Cinzia Silvestri

Vai alla locandina Padova 10.1.2018 

 
 

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Inceneritore di Scarlino: chiusura impianto

Inceneritore di Scarlino: il Consiglio di Stato n. 163/2015 annulla l’AIA
 Chiusura dell’impianto.
A cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri e Margherita Pepe


 
Con la sentenza del 20 gennaio 2015, n. 163/2015, il Consiglio di Stato ha annullato il provvedimento AIA dell’impianto di Scarlino con conseguente chiusura dell’impianto; chiusura le cui motivazioni non devono essere generalizzate laddove l’indagine epidemiologica deve essere calata nella particolarità della vicenda di “Scarlino” e costituisce già parte integrante delle istruttorie della pubblica amministrazione; unico soggetto tenuto a tale incombente.
La vicenda processuale è complessa ma il Consiglio di Stato, con novità, va oltre il dato processuale e punta l’attenzione sulla tutela della salute e recita al punto 8.2. della sentenza:
“Assume, infatti, valenza assorbente quanto meno la circostanza che lo stato di salute delle popolazioni coinvolte e le condizioni ….continua lettura articolo Scarlino

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Discariche: rifiuti con potere calorifico alto

DISCARICA: rifiuti con potere calorifico alto
Art. 9 DL. 31.12.2014 n. 192 di proroga dei termini in materia ambientale
A cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 31.12.2014 il decreto legge n. 192/2014 di proroga dei termini anche in materia ambientale.
Il decreto ha posticipato al 30 giugno 2015 il divieto di conferire in discarica rifiuti con Potere calorifico alto; e ciò in armonia con l’art. 35 DL 133/2014 convertito con L. 1216/2014 che richiede agli inceneritori di operare a “pieno carico termico”. Il legislatore esprime il disfavore per le discariche e per lo smaltimento.
L’ Art. 6 comma 1 lettera p) Dlgs. 36/2003 prevede che
Non sono ammessi in discarica:….
p) rifiuti con PCI (Potere calorifico inferiore) > 13.000 kJ/kg a partire dal 31 dicembre 2010 30.6.2015 ad eccezione dei rifiuti provenienti dalla frantumazione degli autoveicoli a fine vita e dei rottami ferrosi per i quali sono autorizzate discariche monodedicate che possono continuare ad operare nei limiti delle capacita’ autorizzate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225.
 

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Sistri: operative sanzioni dal 1.2.2015

SISTRI: sanzioni e proroga termini – dal 1 febbraio 2015 operativo l’art. 260bis commi 1 e 2 Art. 9 DL. 31.12.2014 n. 192 di proroga dei termini in materia ambientale
A cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 31.12.2014 il decreto legge n. 192/2013 di proroga dei termini anche in materia ambientale.
Il decreto ha inciso sull’art. 11 comma 3bis del DL 101/2013 prorogando
1)         al 31.12.2015 gli adempimenti e obblighi previgenti al Dlgs. 205/2010 e pertanto continua la vigenza dei registri di carico e scarico e dei formulari cartacei
2) fino al 31.12.2015 non si applicano le sanzioni…..continua lettura articolo “Sistri proroga DL 192.2014” 

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Terre e rocce, deposito temporaneo e piccoli cantieri

DL. n. 133/2014 convertito dalla Legge n. 164/2014 : dichiarazione d’intenti
Terre e rocce, deposito temporaneo e piccoli cantieri
A cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La L. n. 164/2014 di conversione del DL n. 133/2014 ha inciso anche sull’art. 8 del Decreto; articolo dedicato ai buoni propositi, alle dichiarazioni d’intento e alla consapevolezza di aver prodotto negli anni una normativa contraddittoria, disomogenea, incoerente, frazionata, ostica ed illegibile.
L’art. 8 convertito intende porre la disciplina semplificata del
1)    deposito temporaneo. La precisazione del deposito “temporaneo è stata inserita in sede di conversione .
2)    cessazione della qualifica di rifiuto delle terre e rocce da scavo che non soddisfano i requisiti per la qualifica di sottoprodotto
3)    Disciplina della gestione delle terre e rocce da scavo con presenza di materiali di riporto e
4)    procedure di bonifica di aree con presenza di materiali di riporto
Il legislatore affronta, dunque, l’annosa questione delle terre e rocce da scavo, dei materiali di riporto, del deposito temporaneo nella consapevolezza continua lettura articolo ” Terre e rocce DL 133 convertito

adminTerre e rocce, deposito temporaneo e piccoli cantieri
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Committente e appaltatore: responsabilità per danni contro terzi

Committente e Appaltatore: responsabilità esclusiva per danni contro terzi
Cass. pen. 20557 del 30.9.2014
a cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Un condomino convenne in giudizio il Condominio, l’amministratore dello stesso in proprio quale Direttore lavori, nonchè la società esecutrice dei lavori, chiedendo “..che fossero condannati al risarcimento dei danni patiti, nell’unità immobiliare di sua proprietà, a causa della cattiva esecuzione di opere di bonifica e di impermeabilizzazione del tetto del Palazzo; lamentò, in particolare, che, a seguito della fortissima pioggia caduta erano stati gravemente danneggiati i preziosi manoscritti e le filze costituenti l’archivio storico della biblioteca…”
Il Tribunale condannò l… continua lettura articolo “Committente danni

adminCommittente e appaltatore: responsabilità per danni contro terzi
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"Inceneritori" a pieno carico: DL. n. 133/2014

Inceneritori/carico termico/R1: DL n. 133/2014 art. 35
I rifiuti possono viaggiare
A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


Il Governo apre agli “impianti di termotrattamento”con l’art. 35 DL 133/2014 (chiamati impropriamente ma volutamente nell’articolo che segue “inceneritori”).
La finalità è di evitare le discariche e incentivare la raccolta differenziata ed il riciclaggio.
Gli impianti di termotrattamento  assurgono a “insediamenti strategici di preminente interesse nazionale ai   fini   della   tutela   della   salute   e dell’ambiente”.
(continua lettura articolo …inceneritori DL 133.2014)

admin"Inceneritori" a pieno carico: DL. n. 133/2014
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Pubblicato il Decreto "Sblocca Italia": DL 133/2014

Decreto Legge n. 133/2014 –  “Sblocca Italia”
a cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri e Dario Giardi


Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 12.9.2014 il Decreto Legge  n. 133/2014 cosiddetto “Sblocca Italia”.
 
Molte le novità introdotte a cui seguiranno approfondimenti su questo sito, tra le quali:
Articolo 7 – Norme in materia di gestione di risorse idriche e dissesto idrogeologico
In considerazione della violazione da parte dell’Italia dell’obbligo comunitario di dotare tutti i comuni e i relativi “agglomerati” di sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane viene prevista la modifica all’articolo 124 del D.Lgs.vo 152/2006 che affida più poteri alle regioni per gli interventi sugli scarichi e sugli impianti di depurazione. Viene inoltre previsto l’obbligo per gli enti locali di partecipare all’organizzazione dello svolgimento dei servizi pubblici locali effettuando dall’ente di governo appositamente disegnata (es: Autorità d’ambito). L’adesione all’ente di governo è rafforzata dalla previsione di affidare potere sostitutivo al Presidente della Regione. Sono inoltre, sempre in tema di servizio idrico integrato, apportate modifiche alle procedure di affidamento prevedendo che alla successiva scadenza della gestione di ambito, l’ente competente dispone l’affidamento al gestore unico di ambito entro i sei mesi antecedenti la data di scadenza dell’affidamento previgente. Il soggetto affidatario gestisce il servizio idrico integrato su tutto il territorio degli enti locali ricadenti nell’ambito territoriale ottimale. Vengono inoltre aggiornati, in considerazione anche del ruolo dell’Autorità per l’energia in tema di servizio idrico, i rapporti in essere, basato su convenzioni tipo, tra l’ente competente e il soggetto gestore.
In aggiunta, è previsto lo sblocco di 2,3 miliardi di euro (la metà dei quali fondi europei) per interventi contro il dissesto idrogeologico e di 110 milioni di euro per sistemare i fiumi nelle aree metropolitane già colpite da alluvioni.
Articolo 8 – terre e rocce
È prevista una disciplina semplificata del deposito preliminare alla raccolta e della cessazione della qualifica di rifiuto delle terre e rocce da scavo che non soddisfano i requisiti per la qualifica di sottoprodotto, nonché una nuova disciplina della gestione delle terre e rocce da scavo con presenza di materiali di riporto e delle procedure di bonifica di aree con presenza di materiali di riporto. Le rocce da scavo provenienti dall’estrazione di gas e petrolio e il materiale proveniente dalla produzione di alluminio da bauxite escono così dalla disciplina sui rifiuti.
Articolo 22 Conto Termico
Viene stabilito che con successivo decreto ministeriale saranno definite nuove semplificazioni procedurali, con possibilità di avvalimento di modulistica predeterminata e accessibilità online nell’ambito della definizione di un nuovo sistema incentivante in attuazione dell’articolo 28 del D.Lgs 28/2011 che quindi sostituirà quello denominato “conto-termico” introdotto con D.M. del 28 dicembre 2012 che ha registrato risultati, in termini di numerosità delle richieste di incentivo, molto esigui.
Articolo 25 – autorizzazione paesaggistica
Eliminata l’autorizzazione paesaggistica per alcuni interventi di efficienza energetica e per impianti a fonti rinnovabili.
Articoli 33 e 34 – bonifiche
Introdotte misure di semplificazione degli interventi di bonifica, specialmente quelle da amianto, e avvio di un nuovo modello di governance territoriale basato sugli accordi di programma per le aree di crisi industriale. L’intento della articolata disciplina introdotta con il decreto Destinazione Italia  sulle bonifiche nasce dall’idea di “sbloccare” situazioni decennali in cui le  bonifiche non si sono fatte in territori dove  il  binomio inquinamento/crisi aziendale ha prostrato intere comunità, con pregiudizio diffuso per l’ambiente, la salute dei cittadini ma anche l’economia, l’occupazione, il benessere delle persone.
Tempi ultra-ristretti per l’iter procedurale che porta agli interventi di bonifica dei siti contaminati. Dai 45 giorni di tempo concessi alle Agenzie Regionali Ambientali per verificare l’operazione di bonifica effettuata si passa ai 15 giorni. Viene introdotto, inoltre, il principio del silenzio-assenso.
 
Articolo 35 – incenerimento
L’articolo contiene misure urgenti per l’individuazione e la realizzazione di impianti di recupero e di incenerimento dei rifiuti urbani, considerati infrastrutture e insediamenti strategici di preminente interesse nazionale.
 
Articolo 36 Misure a favore di interventi di sviluppo delle regioni per la ricerca di idrocarburi
La norma integra la disciplina del Patto di Stabilità interno prevedendo l’esclusione delle spese sostenute dalle Regioni per gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018 per la realizzazione degli interventi di sviluppo dell’occupazione e delle attività economiche, di sviluppo industriale e di miglioramento ambientale nonché per il finanziamento di strumenti della programmazione negoziata nelle aree in cui si svolgono le ricerche e le coltivazioni di idrocarburi, tenuto conto delle maggiori entrate riscosse dalla Regione dal meccansimo delle royalties.
Articolo 37 Misure urgenti per approvvigionamento e trasporto gas naturale TAP
La disposizione sancisce il carattere strategico dei gasdotti di importazione dall’estero, dei terminali Gnl, degli stoccaggi, delle reti nazionali e delle opere connesse. Sul fronte autorizzativo si prevede che i soggetti titolari o gestori di beni demaniali, strade pubbliche, aeroporti, ferrovie, partecipino attivamente all’iter indicando le modalità di attraversamento, ma, in caso di mancata comunicazione entro i termini, lo stesso soggetto che richiede l’autorizzazione potrà concludere comunque la procedura.
Infine, all’Autorità è dato mandato di introdurre a partire dal 2015 tariffe di stoccaggio che incentivino in particolare le prestazioni di punta.
Articolo 38 Valorizzazione delle risorse energetiche nazionali
Vengono potenziati gli strumenti autorizzativi per snellire le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di stoccaggio sotterraneo che sono considerate attività di interesse strategico, di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili. L’articolo inoltre introduce il titolo concessorio unico per la ricerca e coltivazione di idrocarburi con termini perentori per la definizione del disciplinare tipo e quello di 90 giorni agli interessati per presentare le istanze relative ai titoli vigenti e ai procedimenti già in corso. Previsti inoltre progetti sperimentali offshore fino a 5 anni in ambiti posti in prossimità di aree di alti Paesi rivieraschi oggetto di attività di ricerca e produzione di idrocarburi con l’obiettivo di accertare eventuali fenomeni di subsidenza.
 
 
 
 
 

adminPubblicato il Decreto "Sblocca Italia": DL 133/2014
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A.I.A.: autorizzazioni sostituite

A.I.A.: sostituzione delle autorizzazioni di cui all’elenco allegato IX
Focus sull’allegato IX parte II Dlgs. 152/2006 e Magistrato Acque Venezia
A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


L’art. 29quater comma 11 Dlgs. 152/2006, come modificato dal Dlgs. 46/2014, ricorda che le Autorizzazioni Integrate Ambientali sostituiscono ad ogni effetto le autorizzazioni riportate nell’elenco dell’allegato IX della parte II .
L’AIA deve però richiamare  …… continua lettura articolo allegato IX

adminA.I.A.: autorizzazioni sostituite
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AIA: quando è obbligatoria?

A.I.A.: quando è obbligatoria?
Focus sull’allegato VIII parte II Dlgs. 152/2006 e Dlgs. 46/2014
A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


L’art. 29bis come riformato dal Dlgs. 46/2014 si apre pecisando che “l’autorizzazione integrata ambientale è rilasciata tenendo conto di quanto indicato nell’allegato XI…”.
Scompare, rispetto alla previgente versione, il riferimento esplicito all’allegato VIII (ovvero alle attività sottoposta in AIA) che però rivive nell’art. 4 comma 4 lett. c) del Dlgs. 152/2006 come inserito dal Dlgs. 46/2014:
“…(c) l’autorizzazione integrata ambientale ha ….continua lettura articolo  “allegato VIII

adminAIA: quando è obbligatoria?
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Regione e abbandono rifiuti: responsabilità

La Regione risponde dell’illecito abbandono rifiuti da parte di terzi (2)
Consiglio di Stato n. 3786/2014
Segnalazione a cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La sentenza n. 3786/2014 del Consiglio di Stato ribadisce quanto già espresso dalla sentenza del CDS n. 2977/2014 (già evidenziata in questo sito).
Anche nel caso in questione si tratta di ordinanza Sindacale ex art. 192 Dlgs. 152/2006 diretta, questa volta, alla Regione Campania per far rimuovere e smaltire i rifiuti (vera discarica abusiva) accumulati al disotto della strada regionale sopraelevata, area di proprieta Regionale.
Il CDS evidenzia ancora la maggiore responsabilità degli enti pubblici al rispetto della normativa ambientale e al dovere di attivazione e cura del bene pubblico che non trova esimente neppure nella difficoltà economica della Regione e nella impossibilità di affrontare misure adeguate.
La sentenza del Consiglio di Stato verifica….continua lettura articolo Regione 192 Dlgs. 152.2006 

adminRegione e abbandono rifiuti: responsabilità
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Sistri: il punto alla luce della L. n. 116/2014

Sistri: il punto alla luce dell’art. 14 L. 116/2014
A cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri e Dario Giardi


La legge 27 febbraio 2014, n. 15 (pubblicata sulla GU del 28 febbraio e in vigore dal 1° marzo 2014) di conversione del Dl 150/2013 (cd. “Milleproroghe”) ha confermato l’operatività del Sistri, stabilendo solo un ulteriore allungamento (fino al 31 dicembre 2014) del cd. “doppio binario”, ossia del periodo transitorio durante il quale i soggetti obbligati ad utilizzare il nuovo sistema di controllo dei rifiuti devono al contempo osservare anche le prescrizioni relative al tradizionale tracciamento degli stessi (registri e formulario di trasporto), godendo parallelamente di una sospensione delle (sole) sanzioni relative al Sistri che partiranno dal 1 gennaio 2015.
Il panorama dei soggetti obbligati ad aderire al Sistri …continua lettura articolo – Sistri L. 116.2014
Leggi anche articolo – sistri sanzioni: quando entrano in vigore?

adminSistri: il punto alla luce della L. n. 116/2014
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Modello 231: Linee Guida Confindustria 2014

Linee Guida 2014 Confindustria: modello organizzativo ex Dlgs. n. 231/2001
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Approvato in data 21.7.2014 dal Ministero Giustizia le linee Guida sulla responsabilità amministrativa ex Dlgs. 231/2001 di Confindustria aggiornate al 2014.
Linee Guida Confindustria 2014
Linee Guida Confindustria parte speciale

documenti tratti da sito confindustria
adminModello 231: Linee Guida Confindustria 2014
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Albo Nazionale dei Gestori Ambientali: Regolamento

Nuovo Regolamento dell’Albo dei Gestori Ambientali
segnalazione a cura si Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Il MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE con DECRETO 3 giugno 2014, n. 120 ha emanato il Regolamento per la definizione delle attribuzioni e delle modalita’ di organizzazione dell’Albo nazionale dei gestori ambientali, dei requisiti tecnici e finanziari delle imprese e dei responsabili tecnici, dei termini e delle modalita’ di iscrizione e dei relativi diritti annuali. (GU Serie Generale n.195 del 23-8-2014)
Il provvedimento entra in vigore il 07/09/2014
Si riporta l’art.8 del regolamento relativo alle iscrizioni

adminAlbo Nazionale dei Gestori Ambientali: Regolamento
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Bonifiche: novità dalla Legge n. 116/2014

Novità ambientali: Pubblicata L. n. 116/2014 di conversione del DL n. 91/2014
Procedure semplificate per le operazioni di bonifica – Art. 242-bis Dlgs. 152/2006
Segnalazione a cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 20 agosto 2014 la Legge di conversione n. 116/2014 del Decreto legge n. 91/2014.
La Legge – che ha ampiamente modificato il Decreto legge – contiene molte novità in materia ambientale e incide, con rilevanti interventi, sul Dlgs. n. 152/2006.


L’ Art. 13 della L. 116/2014 inserisce l’art. 242 bis nel Dlgs. 152/2006 e prevede – Procedure semplificate per operazioni di bonifica e di messa in sicurezza; procedura semplificata che si contrappone alla procedura prevista dagli artt. 242 o 252 Dlgs. 152/2006.
La procedura semplificata
1) è dedicata all’operatore interessato ad …..  continua lettura dell’articolo 

adminBonifiche: novità dalla Legge n. 116/2014
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DL n. 91/2014: Disposizioni urgenti in materia ambientale

DL 91/2014: Disposizioni urgenti in materia ambientale

Segnalazione a cura di  Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri  – Dario Giardi


In Gazzetta ufficiale del 24 giugno 2014 n.144 , è stato pubblicato il decreto legge 24 giugno 2014 n.91 recante “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.”

Il testo del DL impone importanti modifiche al Dlgs. 152/2006 che vanno singolarmente affrontate.
Queste le principali disposizioni…. (continua lettura e vai all’articolo DL. 91/2014)
 

adminDL n. 91/2014: Disposizioni urgenti in materia ambientale
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Rifiuti e appalti: Responsabilità

Rifiuti e Appalti: Responsabilità
Cass. penale n. 13025/2014 – reato associativo e art. 260 Dlgs. 152/2006

A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La sentenza  precisa il rapporto tra appaltatore e appaltante nella gestione dei rifiuti. In particolare:

 Il caso ed il reato contestato art. 260 Dlgs. 152/2006


La sentenza offre precisa individuazione del reato di traffico illecito di rifiuti organizzato in concorso tra società appaltante e appaltatrice.
L’indagato (società appaltatrice) era stato “….gravemente indiziato di essersi associato con altri, allo scopo di commettere delitti concernenti il traffico illecito organizzato di rifiuti speciali, anche pericolosi, mediante una serie indeterminata di trasporti e sversamenti,   ….continua la lettura dell’articolo  Rifiuti e appalti
 

adminRifiuti e appalti: Responsabilità
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