Acquistare sito inquinato: quali conseguenze?

Acquistare sito inquinato: quali conseguenze?

Sito inquinato e responsabilità dell’acquirente incolpevole.

Onere reale e privilegio immobiliare – art. 253 Dlgs. 152/2006

Consiglio di Stato n. 4248/2020

A cura Studio Legale Ambiente


Acquistare un bene inquinato: quali rischi ?

L’acquisto di un bene inquinato espone a conseguenze.

 Il Consiglio di Stato n. 4248/2020  riassume le conseguenze che il proprietario incolpevole può subire.

E’ ormai consolidato il meccanismo giuridico che esclude da responsabilità il proprietario incolpevoleovvero colui che non ha causato l’inquinamento.

Il proprietario incolpevole non è tenuto a provvedere alla bonifica del sito, né può essere destinatario di ordinanze che obbligano a eseguire attività di bonifica. Il legislatore prevede che la P.A. debba, in questo caso, attivare serie indagini al fine di trovare il “colpevole”. Può anche accadere che il responsabile sia individuato ma non provveda. Comunque...Continua lettura articolo

Cinzia SilvestriAcquistare sito inquinato: quali conseguenze?
Leggi Tutto

Odori nauseabondi….quale difesa?

Odori nauseabondi….quale difesa?

Odori nauseabondi – quale difesa?

a cura di Studio Legale Ambiente


L’art. 674 c.p. viene utilizzato per colpire le condotte che provocano odori intollerabili.Getto pericoloso di cose: “Chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti, è punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a euro 206..”.

Continua lettura articolo …..odori, quale difesa? 

Articolo pubblicato sulla rivista Recoverweb dicembre 2020 pagina 121

Cinzia SilvestriOdori nauseabondi….quale difesa?
Leggi Tutto

Emissioni odorigene – Facciamo il punto

Emissioni odorigene – Facciamo il punto

Emissioni odorigene. Facciamo il punto.

Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri – 31.10.2020


Un sistema complesso, quasi inafferrabile, che trova pochi riferimenti normativi e una tutela blanda. E’ indubbia la difficoltà anche tecnica di rilevamento delle emissioni odorigene per loro natura spesso discontinue, legate alla sensibilità di coloro che subiscono; sensibilità che tende anche ad assuefarsi. La tutela normativa è blanda e si disperde in qualche articolo del codice penale (art. 674 c.p.) e nell’art. 844 c.c.  a cui si aggiunge l’intervento amministrativo di controllo delle i/emissioni. Si tralascia la disamina della tutela civilistica e penale (che oggi si colora dell’art. 452-bis c.p.) spesso inidonea alla tutela e che richiede l’attivazione del soggetto leso a mezzo spesso di difensore (ultima istanza del cittadino).

Bisogna precisare che il primo riferimento è la Pubblica Amministrazione; è il primo soggetto al quale il cittadino leso chiede tutela e chiede l’intervento dell’Arpa, Asl, Comuni ecc…

La prima difficoltà nasce dal fatto … continua lettura articolo emissioni odorigene

Cinzia SilvestriEmissioni odorigene – Facciamo il punto
Leggi Tutto

Discarica – Finalità – cosa cambia – 27.9.2020

Discarica – Finalità – cosa cambia – 27.9.2020

Discariche – cosa cambia

Dlgs. n. 36/2003 art. 1 – Finalità

A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri – 27.9.2020


E’ tutto collegato.

L’art. 1 del Dlgs. 36/2003 è stato modificato dal Dlgs. 121/2020 che replica l’art. 1 della Direttiva 2018/850 in vigore già dal 4.7.2018. Siamo nell’ “economia circolare” che impone dialogo tra le diverse Direttive di settore per il fine comune.

La Finalità, che si pone il Decreto, è ora più decisa in quanto vuole garantire la progressiva riduzione del collocamento in discarica dei rifiuti tanto più se si tratta di rifiuti riciclabili o recuperabili.

Rimane la tensione a ridurre il più possibile nella consapevolezza che non esiste il livello “zero” in materia ambientale (tutto inquina)…continua lettura e schema comparato art. 1 d.lgs. 36/2003 – discariche

Cinzia SilvestriDiscarica – Finalità – cosa cambia – 27.9.2020
Leggi Tutto

RIFIUTI E ABROGAZIONI

RIFIUTI E ABROGAZIONI

RIFIUTI E ABROGAZIONI ELENCO

avv. Cinzia Silvestri del foro di Venezia, giurista ambientale


ABROGAZIONI – RIFIUTI

Art. 7 d.lgs. .116/2020 – abrogazioni

segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri 22.9.2020


Il d.lgs. 116/2020 all’art. 7 inizia con alcune abrogazioni di norme ormai inutili o rielaborate dal nuovo testo. Espunge qualche norma ancora riferita al Sistri ma non solo. Si allega breve griglia delle abrogazioni intervenute sul d.lgs. 152/2006

Dlgs. 116.2020 rifiuti abrogazioni

Vedi il documento
Cinzia SilvestriRIFIUTI E ABROGAZIONI
Leggi Tutto

Sfalci e potature: modifiche art. 185 Dlgs. 152/2006

Sfalci e potature – rifiuti urbani?
Legge comunitaria 2018 art. 20 – L. n. 37/2019
Modifica dell’art. 185 comma 1 lett. f)
 A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri 12.5.2019


 L’articolo 20[1]della Legge Comunitaria 2018 ( pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 11.5.2019 L. 37/2019 – vigente dal 26.5.2019) modifica l’art. 185 comma 1 lett. f) del Dlgs. 152/2006 con riferimento alla parte relativa agli “sfalci e potature”.
L’art. 185 Dlgs. 152/2006 esclude dall’applicazione della normativa sui rifiuti alcuni beni, alcune materie; e ciò comporta importanti conseguenze.
Le modifiche all’art. 185 Dlgs. 152/2006 pongono fine al precontenzioso, del maggio 2017,con la Commissione europea 9180/17/ENVI Eu Pilot e cercano di evitare che l’Italia subisca altra procedura d’infrazione.
Si riporta schema delle modifiche apportate all’185 comma 1 lett. f)  Dlgs. 152/2006….continua lettura schema e articolo su legge comunitaria 2018
[1]Articolo 20 Legge comunitaria 2018 (Disposizioni relative allo smaltimento degli sfalci e delle potature – Caso EU-Pilot 9180/17/ENVI) 
 

adminSfalci e potature: modifiche art. 185 Dlgs. 152/2006
Leggi Tutto

Parlamento Europeo e Gestione Rifiuti- 4.4.2019

Risoluzione del Parlamento europeo del 4 aprile 2019 sulla gestione dei rifiuti
Discarica? no grazie
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Il P.E. ha pubblicato risoluzione sulla Gestione dei Rifiuti.
Leggi Risoluzione P.E. 4.4.2019 gestione rifiuti.
Il testo, snello, richiama l’economia circolare, pone l’incenerimento quale penultima scelta e solo prima della discarica, e scrive:

  1. invita gli Stati membri a compiere maggiori progressi nella definizione di piani e progetti efficaci in materia di prevenzione, riutilizzo, raccolta differenziata e riciclaggio, in quanto essi sono fattori essenziali per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti, traendo benefici economici dall’economia circolare e migliorando l’efficienza delle risorse; esorta la Commissione a sostenere gli Stati membri nei loro sforzi di attuazione, anche attraverso l’assistenza tecnica e i fondi dell’Unione; suggerisce di adottare strumenti economici adeguati, come stabilito nella direttiva quadro sui rifiuti, e di attuare regimi di responsabilità estesa del produttore efficienti ed efficaci sotto il profilo dei costi per favorire la transizione verso l’economia circolare;
  2. invita gli Stati membri ad adottare misure per depurare i rifiuti e migliorare la gestione dei rifiuti (raccolta, cernita e riciclaggio) e ad adottare strumenti economici e campagne per prevenire la dispersione dei rifiuti;
adminParlamento Europeo e Gestione Rifiuti- 4.4.2019
Leggi Tutto

ANTICORRUZIONE: Novità L. n. 69/2015 e Determina ANAC n. 12/2015

ANTICORRUZIONE: Novità L. n. 69/2015 e Determina ANAC n. 12/2015
Pubblicazione materiale Corso, Venezia, 2 e 10 dicembre 2015
a cura Studio Legale Ambiente


Si pubblica il materiale utilizzato per il Corso “anticorruzione” tenuto a Venezia.
Possono accedere al materiale solo coloro che hanno partecipato al corso muniti di password.
Il Corso ha svolto i seguenti temi

  • le novità inserite dalla L. 69/2015 al codice penale e alla L. 190/2012;
  • le figure criminose della concussione e della induzione indebita di cui agli articoli 317 e 319quater c.p.;
  • le novità contenute nella determina 12/2015 dell’ANAC

accedi materiale relativo :Corruzione L. 69/2015 2 e 10 dicembre 2015 
accedi materiale relativo : PNA ANAC determina n. 12.2015 

adminANTICORRUZIONE: Novità L. n. 69/2015 e Determina ANAC n. 12/2015
Leggi Tutto

A.I.A.: Circolare Ministero Ambiente

A.I.A.: CIRCOLARE Ministero Ambiente del 27.10.2014
A cura di Cinzia Silvestri e Dario Giardi– Studio Legale Ambiente


Il Ministero dell’ambiente ha pubblicato in data 27.10.2014 Linee Guida sull’AIA con l’intendo di fornire chiarimenti alle modifiche introdotte dal Dlgs. 46/2014.
La Circolare propone Linee Guida prive, però, di valore cogente e prive di effettivo valore di chiarimento.
In relazione alle prime problematiche interpretative ed attuative emerse a seguito della pubblicazione della norma in parola, le Associazioni imprenditoriali hanno tempestivamente rappresentato le questioni sia al MATTM che alle Regioni, affinché le stesse fossero discusse nell’ambito del Tavolo di Coordinamento tra Regioni e Ministero, istituito ai sensi dell’articolo 29-quinquies del D.Lgs. 152/06, e fosse fornito una interpretazione univoca a livello nazionale.
Le attività del Tavolo di Coordinamento svolte fino ad ora hanno prodotto la Circolare “Linee di indirizzo sulle modalità applicative delle disciplina in materia di prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, recata dal Titolo III-bis alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, alla luce delle modifiche introdotte dal decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46” consultabile sul sito.
La circolare in oggetto non…. continua lettura articolo ” Circolare AIA

adminA.I.A.: Circolare Ministero Ambiente
Leggi Tutto

A.I.A.: nuove sanzioni

A.I.A. nuove sanzioni introdotte dall’art. 29 quattuordecies Dlgs. 152/2006
a cura di Cinzia Silvestri – Studio Legale Ambiente


 
Di seguito breve schema dell’articolo riformato  29quattuordecies

adminA.I.A.: nuove sanzioni
Leggi Tutto

Emissioni industriali- art. 237bis Dlgs. 152/2006

Emissioni industriali/inquinamento – Dlgs. n. 46/2014
Incenerimento e Co-incenerimento: articolo 237 bis Dlgs. 152/2006

A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


Il Dlgs. 46/2014 (art. 15)  ha modificato la disciplina sull’incenerimento dei rifiuti, di cui al Dlgs 133/2005, e l’ha inserita nel Dlgs. 152/2006 agli articoli 237 bis e seguenti. Leggi anche articolo su questo sito relativo alla definizione di incenerimento e coincenerimento.

La nuova disciplina (art. 237bis ss. Dlgs, 152/2006) sarà operativa dal gennaio 2016.
L’art. 237-duovicies Dlgs. 152/2006 regolamenta l’applicazione della nuova disciplina agli impianti esistenti.
Le sanzioni (art. 16 Dlgs. 46/2014) previste all’art. 19 del Dlgs. 133/2005 sono trasferite nell’art. 261bis del Dlgs. 152/2006 e trovano dunque diversa collocazione sistematica…. (continua lettura articolo  Incenerimento Dlgs. 46.14)

 

adminEmissioni industriali- art. 237bis Dlgs. 152/2006
Leggi Tutto

Terre e Rocce e normativa Regionale

Terre e Rocce e normativa Regionale: Corte Cost. n. 70 del 2.4.2014

Illegittimità costituzionale Legge Provincia Trento
A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


La Corte Costituzionale si pronuncia su antica questione ovvero sul limite della legislazione Regionale  rispetto alla competenza esclusiva dello Stato in materia ambientale.

La Corte richiama la sentenza della Corte n. 249/2009 che già aveva affermato il carattere “trasversale” della competenza statale in materia dell’ambiente e dell’ecosistema”.
Nel caso in esame il contrasto sorge in merito alla disciplina delle Terre e rocce da scavo da piccoli  cantieri, oggi … (continua lettura articolo TerreRocce Corte Cost. 70.2014

adminTerre e Rocce e normativa Regionale
Leggi Tutto

Incenerimento e Co-incenerimento: art. 237ter Dlgs. 152/2006

Incenerimento e Co-incenerimento: definizioni e nuovo articolo 237ter Dlgs. 152/2006
Revisione del T.U. Ambiente (Dlgs. 152/2006)

A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


Il Dlgs. n. 46/2014, inserendo gli articoli 237 bis e ss. al Dlgs. 152/2006,  riscrive anche la parte normativa dedicata agli impianti di incenerimento e co-incenerimento.

Il Dlgs. 152/2006 non conteneva le definizioni di impianto di incenerimento e co-incenerimento definite invece nel Dlgs. 133/2005 art. 2.
Ed invero il Legislatore aggiunge all’art 5 Dlgs. 152/2006  … (continua lettura articolo Incenerimento e co Dlgs. 46.2014 

adminIncenerimento e Co-incenerimento: art. 237ter Dlgs. 152/2006
Leggi Tutto

RAEE: Nuova disciplina nel Dlgs. n. 49/2014

RAEE: Dlgs. n. 49/2014 – attuazione della Direttiva 2012/19/UE
Dlgs. 151/2005  abrogato (parzialmente)

A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


L’attesa revisione del sistema RAEE è giunta a destinazione.

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28.3.2014 il Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva 2012/19/UE (che sostituisce ogni riferimento alla Direttiva 2002/96/CE)
Dopo la pubblicazione del Dlgs. 27/2014 che già abrogava alcune parti del Dlgs. 151/2005, interviene il provvedimento normativo di revisione  e sostituzione del Dlgs. 151/2005.
L’art. 42 provvede ad abrogare parzialmente il Dlgs. 151/2005 ,normativa … (continua lettura articolo Dlgs. 49.2014 RAEE)

adminRAEE: Nuova disciplina nel Dlgs. n. 49/2014
Leggi Tutto

Pubblicato Dlgs. n. 46/2014 : attuazione della Direttiva 2010/75/UE

Pubblicato Dlgs. 4.3.2014 n. 46 : attuazione della Direttiva 2010/75/UE in relazione alle emissioni industriali
Revisione del T.U. Ambiente (Dlgs. 152/2006)

A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


Con vigenza al 11 aprile 2014 il Codice ambientale si aggiorna .

Il Dlgs. 46/2014 riscrive alcune parti del Codice Ambientale in particolare anche la normativa A.I.A. nonché gli articoli 5 e ss. del Dlgs. 152/2006
L’art. 34 riassume invero il corposo restyling che abroga molte disposizioni del Dlgs. 152/2006 e annuncia il “pensionamento” del Dlgs, 133/2005 (incenerimento rifiuti) già dal 2016 ( norma ad oggi madre e cardine del settore).
“1 . A decorrere dalla  data  di  entrata  in  vigore  del  presente decreto sono abrogati:
a) l’articolo 29-sexies,  comma  2,  del  decreto  legislativo  3 aprile 2006, n. 152,
b) l’articolo 35, comma 2-quinquies, del  decreto  legislativo  3 aprile 2006, n. 152,
c) l’articolo 36, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
d) l’articolo 54, comma, 1 lettera a), del decreto legislativo  3 aprile 2006, n. 152,
e) l’articolo 273, comma  15,  lettere  l)  ed  m),  del  decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
f) l’articolo 273, comma 16, del  decreto  legislativo  3  aprile 2006, n. 152;
g) l’articolo 275, commi 9 e 16, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152
h) il decreto-legge 30 ottobre 2007, n. 180, recante differimento di termini in materia di autorizzazione integrata ambientale e  norme transitorie, convertito, con modificazioni, dalla legge  19  dicembre 2007, n. 243;
i) il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 100.
 
2. Il decreto legislativo 11 maggio 2005, n.  133,  e’  abrogato  a decorrere dal 1° gennaio 2016.
 

adminPubblicato Dlgs. n. 46/2014 : attuazione della Direttiva 2010/75/UE
Leggi Tutto

Nessuna "Multa" … senza diffida

Nessuna “Multa” …senza diffida
LRVeneta 10/2014 e diffida amministrativa per illeciti commessi dopo il 15.3.2014.

Segnalazione a cura di  Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri  


L’amministrazione, dal 15.3.2014, prima di sanzionare il trasgressore per l’eventuale illecito dovrà diffidarlo all’adempimento entro 10 giorni; se il trasgressore adempie non è sanzionabile.

L’intervento legislativo pare un gesto di civiltà a cui non siamo più abituati … (continua lettura articolo  diffida amministrativa..)

adminNessuna "Multa" … senza diffida
Leggi Tutto

Circolare 1/2014 Ministero P.A.: Modello 231 e corruzione

Circolare 1/2014 Ministero P.A. : Enti soggetti a trasparenza amministrativa

Conferma legame Dlgs. 231/2001 e anticorruzione
A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


Il Ministero della Pubblica Amministrazione  ha pubblicato circolare 1/2014 (Gazz. Uff. 31.3.2014) avente ad oggetto l’applicazione delle regole sulla trasparenza di cui alla

1)    L. 190/2012 (Anticorruzione) e del
2)    Dlgs. 33/2013 (Trasparenza) e
3)    Dlgs. 39/2013 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico);
4)    Piano Nazionale anticorruzione approvato dalla CIVIT 11.9.2013 (oggi A.N.AC. – Autorità Nazionale Anticorruzione)
con riferimento agli enti e … continua lettura articolo Corruzione e 231
 

adminCircolare 1/2014 Ministero P.A.: Modello 231 e corruzione
Leggi Tutto

Sistri sanzioni: quando entrano in vigore?

Sistri: quando entrano in vigore le sanzioni? 1 gennaio 2015
Proroga dei termini L. 125/2014
 A cura di Cinzia Silvestri – Studio Legale Ambiente


E’ stato convertito con Legge n. 15/2014 il DL 150/2013. Vai alla lettura DL 150/2013 art. 10 

In particolare il comma 3 bis dell’art. 11 L. 125/2014 ha modificato il termine per l’applicazione delle sanzioni – Sistri  non più al 1 agosto 2013 bensi al 31.12.2014:
“…3-bis. Nei dieci mesi successivi alla data del 1° ottobre 2013 Fino al 31.12.2014 continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi di cui agli articoli 188 , 189 , 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 , nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 , nonché le relative sanzioni. Durante detto periodo …. – continua lettura  Sistri sanzioni termini 


 
 
 
 

adminSistri sanzioni: quando entrano in vigore?
Leggi Tutto

Piano Nazionale Anticorruzione e P.A.

Piano Nazionale Anticorruzione: Le Amministrazioni sono chiamate a realizzare il Piano Triennale Anticorruzione (PTPC)

A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


 

E’ stato approvato il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) che ha lo scopo di segnare alcune linee guida finalizzate alla prevenzione della corruzione.
Il concetto di corruzione, nell’ambito del PNA, ha una accezione ampia, non strettamente giuridica, e vuole colpire tutti i comportamenti in cui si riscontri l’abuso da parte di un soggetto Pubblico ; in particolare dialoga con alcuni blocchi normativi di particolare complessità e rilevanza …..(……..continua lettura articolo PNA e PTPC

adminPiano Nazionale Anticorruzione e P.A.
Leggi Tutto

Acque di dilavamento e industriali: non sono assimilabili

Acque di dilavamento e industriali: non sono assimilabili
Cass. pen. Sez III 2867/2014  

A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente


 

Il caso:
Sul piazzale asfaltato di uno stabilimento veniva stoccato del materiale (poltiglia, frammenti di carta, fanghiglia.. ). Le acque piovane (meteoriche di dilavamento) trascinavano i materiali stoccati trasformandosi in acque meteoriche contaminate, mescolandosi alle acque piovane e scaricando sul suolo a mezzo dei tombini.
 Ebbene secondo la sentenza poi impugnata …. (continua lettura articolo Acque dilavamento e industriali…)

adminAcque di dilavamento e industriali: non sono assimilabili
Leggi Tutto

TARI e Circolare del Ministero Ambiente

TARI: Tassa sui Rifiuti e Circolare Ministero dell’Ambiente
Regime tariffario per assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero
 A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri  e Dario Giardi


 
 In relazione ad alcune criticità interpretative emerse a seguito dell’entrata in vigore della legge 147/2013 – Legge Stabilità 2014, è stata pubblicata sul sito del MATTM (www.minambiente.it) la circolare n. 1/2014, a firma del Ministro Orlando, che fornisce l’interpretazione del Ministero sul mancato coordinamento tra le disposizione riportate al comma 649, seconda parte e al comma 661 dell’art. 1 della legge in parola.
A riguardo, si riportano di seguito le due disposizioni oggetto dell’intervento ministeriale:

  • “649. […] Per i produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani, nella determinazione della TARI, il comune, con proprio regolamento, può prevedere riduzioni della parte variabile proporzionali alle quantità che i produttori stessi dimostrino di avere avviato al recupero.”
  • “661. Il tributo non è dovuto in relazione alle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero.”

Il contrasto del disposto normativo nasce dal mancato coordinamento del testo nel corso dei lavori parlamentari finalizzati alla definizione dello stesso: il Parlamento infatti con l’introduzione del comma 649 ha inteso lasciare ai Comuni la facoltà di disporre, con un regolamento, l’individuazione dei criteri per la riduzione della parte variabile della tariffa per i rifiuti assimilati avviati al recupero, senza considerare quanto già presente nel disegno di legge e cioè la totale esclusione di detti rifiuti dalla TARI riportata al comma 661.
Sulla base di un “principio di ragionevolezza”, il Ministro Orlando, in attesa di un chiarimento normativo, ha inteso “dare la precedenza” al disposto riportato al comma 649, seconda parte rispetto al comma 661, così da lasciare alle amministrazioni locali, come si legge nella circolare, la possibilità di “conciliare … l’intuitiva esigenza di massima sostenibilità finanziaria … con politiche di incentivo e stimolo per le buone pratiche in tema di recupero dei rifiuti” .
Si riporta in allegato la circolare n. 1/2014 del MATTM per ulteriori dettagli.
 
 
 
 

adminTARI e Circolare del Ministero Ambiente
Leggi Tutto

Novità Ambientali: Focus L. n. 6/2014

Novità ambientali: L. n. 6/2014 (Terra dei fuochi)

Focus sulle novità introdotte dalla L. 6/2014: non solo “combustione illecita di rifiuti”
a cura di Cinzia Silvestri – Studio Legale Ambiente


 
La Legge n. 6/2014 si occupa di situazioni di emergenza ambientali ed ha inserito alcune novità dedicate in particolare alla Regione Campania (che ormai ha una legislazione quasi dedicata), alle ipotesi di commissariamento, alle imprese con importanza nazionale strategica (leggi Ilva). Novità che avranno ripercussioni anche in altri ambiti.
Lo stesso reato di Combustione illecita di rifiuti (che ha dato nome alla legge “terra dei fuochi”) nasce per reprimere condotte sorte prevalentemente in Campania ma destinate a colpire l’intera Italia.
Continua lettura articolo…..L. 6/2014
 
 
 

adminNovità Ambientali: Focus L. n. 6/2014
Leggi Tutto

Paglia, Sfalci e potature – Energia

Paglia, Sfalci e potature – Energia
Evoluzione normativa dell’art. 185 Dlgs. 152/2006: schema

a cura di avv. Cinzia Silvestri – Studio Legale Ambiente


 
Il legame tra “materie vegetali” – sottoprodotto – energia” è stato normato dal Legislatore (già nel 2008) laddove prevedeva all’art. 185 comma 2: “

…Possono  essere  sottoprodotti,  nel  rispetto delle condizioni della lettera p), comma 1 dell’articolo 183: materiali  fecali  e  vegetali  provenienti  da  attivita’ agricole utilizzati  nelle  attivita’  agricole  o  in  impianti  aziendali  o interaziendali per produrre energia o calore, o biogas,..”
Le materie vegetali provenienti dall’attività agricola non sono escluse… continua lettura articolo art 185 sfalci potature 2

adminPaglia, Sfalci e potature – Energia
Leggi Tutto

Convegno – Riutilizzo delle Acque e dei Fanghi – MILANO

Convegno –  Riutilizzo Acque e Fanghi da impianti di depurazione
Milano – 20.2.2014
segnalazione a cura di Cinzia Silvestri – Studio Legale Ambiente


Studio Legale Ambiente è lieto di segnalare convegno di particolare interesse organizzato da GSISR.
Gruppo Scientifico Italiano Studi e Ricerche, associazione senza fini di lucro impegnata da più di trent’anni nell’attività di formazione e divulgazione tecnico-scientifica, organizza la giornata di studio “RIUTILIZZO DELLE ACQUE E DEI FANGHI PRODOTTI DA IMPIANTI DI DEPURAZIONE” il giorno Giovedì 20 febbraio 2014 a Milano presso il Doria Hotel viale Andrea Doria 22.
Questa giornata di studi vuole fare il punto sul riutilizzo delle acque depurate e dei fanghi a partire dalle normative per poi focalizzarsi sulle scelte tecnologico-gestionali e sugli aspetti energetici. Dopo una panoramica legislativa seguono una serie di interventi sulle esperienze dei gestori, criteri di ottimizzazione, recupero energetico e casi di studio di impianti di depurazione con riutilizzo delle acque e dei fanghi, e un importante aggiornamento sui progetti di ricerca a livello europeo. La giornata si completa con il punto di vista degli enti di controllo, e con la valutazione dell’impatto ambientale ed epidemiologico. Ampio spazio è riservato alla discussione. Si ringraziano tutti i relatori per aver reso possibile questa giornata con i loro importanti contributi.

adminConvegno – Riutilizzo delle Acque e dei Fanghi – MILANO
Leggi Tutto