Il Governo precisa….

DEBITO CON IL FISCO: AGEVOLAZIONI

Segnalazione a cura di avv. Cinzia Silvestri

Sul sito del Governo si legge nota (fonte Equitalia) che sembra tranquillizzare gli italiani ormai indebitati con lo Stato.

Le disposizioni benevole, s’intende, sono solo nei confronti di colui che NON CONTESTA e paga… a rate.

Di interesse la disposizione che sembra occuparsi del lavoro delle imprese e della necessità che per pagare bisogna… lavorare…. : “Il contribuente che ha ottenuto la rateizzazione non è più considerato inadempiente e può partecipare alle gare d’appalto.” E ciò si traduce in un incentivo al PAGAMENTO  …SENZA contestazione.

Il Governo compie comunque lo sforzo meritevole di “prosare” i propri provvedimenti, al fine di renderli intellegibili  (comprensibili) ai cittadini.

Semplici alla lettura anche i due allegati Equitalia e Governo .

Sul sito del Governo si legge testualmente:

“Mettersi in regola con il fisco è oggi più agevole per cittadini ed imprese, grazie ad alcuni recenti interventi normativi (decreto Salva Italia e decreto sulla semplificazione fiscale) e regolamentari (direttiva 7/2012 di Equitalia). Tra le principali novità:

più tempo per pagare a rate le cartelle,

importo variabile a seconda delle necessità,

meno documenti da presentare allo sportello per debiti fino a 20 mila euro.

Ad esempio: il decreto legge n. 201 del 2011(Salva Italia) ha prorogato i termini per beneficiare della rateizzazione: i contribuenti che dimostrino un peggioramento della loro situazione economica potranno richiedere la proroga della rateizzazione già concessa, per un periodo ulteriore e fino a settantadue mesi, purché non sia intervenuta decadenza.

Con la direttiva n. 7 del 1° marzo 2012 Equitalia ha portato da 5 a 20 mila euro la soglia per ottenere la rateizzazione soltanto con una semplice richiesta motivata che attesti la propria situazione di temporanea difficoltà economica.

Non occorrono più documenti per dimostrare la situazione economico-finanziaria del contribuente, che restano necessari solo se il debito supera la nuova soglia.

Ampliata la platea delle aziende che possono beneficiare del pagamento dilazionato dei tributi non pagati.

 Grazie alla semplificazione fiscale (decreto legge 2 marzo 2012, n.16) fin dalla prima richiesta di dilazione è possibile chiedere un piano di ammortamento a rate variabili e crescenti anziché a rate costanti. Equitalia non iscrive ipoteca nei confronti di un contribuente che ha ottenuto di pagare il debito a rate.

Il contribuente che ha ottenuto la rateizzazione non è più considerato inadempiente e può partecipare alle gare d’appalto.

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